La Medicina del Lavoro è quella branca della medicina che si occupa della prevenzione e della diagnosi delle malattie causate dalle attività lavorative.
All’interno del più ampio settore della Medicina del Lavoro si colloca la Sorveglianza Sanitaria che è definita dall’art. 1 del T.U. 81/08 come l’insieme dei controlli sanitari finalizzati alla salvaguardia dello stato di salute e sicurezza dei lavoratori in relazione all’ambiente di lavoro, ai fattori di rischio professionali e alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa.
Oggi l’etanolo è considerato la sostanza psicoattiva più frequentemente impiegata e rappresenta un serio motivo di allarme sociale. La sua diffusione, soprattutto tra le giovani generazioni, sta scatenando una serie di problematiche non solo relative all’aumento delle patologie alcol correlate, ma anche in relazione alla capacità dei soggetti consumatori/abusatori di evitare eventi accidentali o violenti dovuti ai disturbi che l’assunzione di alcool provocano.
Le analisi per la ricerca di xenobiotici (farmaci, composti tossici, sostanze stupefacenti o psicotrope) e biomarcatori di uso e abuso alcolico nella matrice pilifera (peli o capelli), vengono generalmente richieste per finalità cliniche e/o medico-legali. La richiesta di una analisi tossicologica sulla matrice pilifera è legata soprattutto alla possibilità di incrementare la finestra temporale di rilevabilità di una determinata sostanza.