11Jan
Analisi delle sostanze esogene nella matrice pilifera
Le analisi per la ricerca di xenobiotici (farmaci, composti tossici, sostanze stupefacenti o psicotrope) e biomarcatori di uso e abuso alcolico nella matrice pilifera (peli o capelli), vengono generalmente richieste per finalità cliniche e/o medico-legali. La richiesta di una analisi tossicologica sulla matrice pilifera è legata soprattutto alla possibilità di incrementare la finestra temporale di rilevabilità di una determinata sostanza.
Infatti, se una sostanza (per esempio una sostanza d’abuso e/o un suo metabolita) è rilevabile per alcune ore nel sangue ed alcuni giorni nell’urina, la stessa sostanza è rilevabile nei capelli per alcuni mesi od anni, a seconda della lunghezza degli stessi. Infatti nella parte prossimale del capello, quella cioè vicina alla cute, è possibile rilevare una esposizione temporalmente vicina all’assunzione, mentre spostandosi nella parte distale, verso la punta, si rileva una esposizione più lontana nel tempo.
Le ragioni che rendono i capelli un campione biologico molto interessante per l’accertamento dell’abuso di sostanze sono varie:
- La finestra temporale di rilevabilità dall’ultima assunzione del farmaco è ampia, permettendo così di evidenziare un numero di casi positivi maggiore rispetto a quello riscontrabile nei campioni di urine.
- Il prelievo non è invasivo.
- Il prelievo dei capelli può essere ripetuto senza che varino significativamente le concentrazioni delle sostanze presenti, raccogliendo un nuovo identico campione.
- Il prelievo non pone i problemi tipici della raccolta controllata (rilevanti invece per l’analisi delle urine).
- I capelli possono essere conservati per lungo tempo senza dover ricorrere a particolari accorgimenti, dato che non sono soggetti a deterioramento.
- L’analisi dei capelli permette di identificare “falsi negativi” ottenuti da altre analisi (ad esempio derivanti dalla diluizione operata sulle urine) perché difficilmente la concentrazione del farmaco nei capelli può essere alterata.
- Inoltre, essendo la velocità di crescita del capello di circa 1 cm/mese, l’analisi segmentale per cm di capello può fornire informazioni riguardanti storia e tipologia di consumo di una sostanza in ognuno dei mesi corrispondenti al segmento analizzato.